
Il 20 marzo in tutto il mondo si festeggia la Giornata Internazionale della felicità. La felicità non è un’utopia, ma un’emozione che possiamo vivere ogni giorno, applicando metodi che hanno dimostrato scientificamente la loro efficacia.
Gli studiosi A. Weiss e T. C. Bates, dell’Università di Edimburgo, nel loro trattato “Happiness Is a Personal(ity) thing” (2008), hanno individuato i fattori che determinano la nostra felicità.
La felicità dipende per:
• il 50% dai nostri geni;
• l’8-10% da fattori esogeni, come soldi, status sociale, aspetto fisico etc.
• il restante 40%… dipende da… TE.
Si esatto, il 40% della tua felicità dipende dal modo in cui reagisci agli eventi. Non siamo in grado di controllare gli eventi esterni (e neanche di cambiare i nostri geni ;)) ma possiamo decidere cosa farcene degli eventi che ci accadono, come reagire ad essi.
Qui di seguito alcune piccole strategie cognitivo-comportamentali per sfruttare al meglio quel 40% di felicità che dipende soltanto da te stesso:
🚀 1. Poniti degli obiettivi
Seligman, fondatore della Psicologia Positiva ha recentemente affermato che l’unico modo per trovare una felicità vera e duratura è di individuare i nostri punti di forza, le nostre abilità, e far leva su di esse per raggiungere obiettivi ambiziosi.
🌈 2. Riscopri i piccoli piaceri della vita
Uno degli esercizi pratici utilizzati dagli studiosi della Psicologia Positiva per trovare la felicità consiste nella “riprogettazione della giornata”. Tale metodo consiste nel descrivere in maniera dettagliata tutte le attività che vengono svolte nel corso della giornata. In un secondo momento, a tali attività si attribuisce un voto. In seguito, nei limiti imposti dalla realtà esterna, si sostituiscono progressivamente, attività spiacevoli ad attività più piacevoli e gratificanti. Un piccolo cambiamento nella routine quotidiana sembra possa effettivamente sortire un notevole impatto sul livello complessivo di felicità.
☀ 3. Impegnati in attività
La nostra felicità è direttamente connessa alla capacità di immergerci in attività e l’unico modo per farlo è quello di sperimentare tutto ciò che ci appassiona e metterlo al centro della nostra vita.
4. Scegli le tue reazioni
Il Dott. Tal Ben-Shahar è uno dei massimi esperti della Psicologia Positiva. Uno dei suoi corsi presso l’Università di Harvard è dedicato alle “reazioni”. Dai suoi studi emerge che non sono gli eventi esterni a determinare lo stato di benessere degli individui, ma è piuttosto la nostra capacità di reagire in modo corretto agli eventi che influenza il nostro stato emozionale. Se è vero che non possiamo controllare e scegliere gli eventi che ci accadono, è anche vero che possiamo controllare la reazione a tali eventi e decidere come affrontarli.
🌷 5. Impara a dare
Un’interessante esperimento della Harvard Business School ha dimostrato che spendere i soldi per gli altri rende più felici che spenderli per se stessi. Durante lo studio della HBS, il gruppo di partecipanti è stato suddiviso in 2 classi: alla prima classe è stato chiesto di spendere una cifra, a propria scelta, per sé stessi; alla seconda classe, invece, è stato chiesto di spendere una cifra, a propria scelta, per altre persone. Tutti gli individui della seconda classe hanno registrato livelli di felicità superiori rispetto ai partecipanti della prima classe; inoltre gli individui che avevano dato di più agli altri si erano dimostrati anche i più felici.
Dare agli altri, concedersi agli altri, in termini di impegno, tempo e amore è uno dei gesti più immediati per essere felici.
❌6. Smettila di ripeterti “solo quando…”
Continui a ripeterti che sarai felice solo quando… otterrai quella promozione, vincerai la lotteria, incontrerai il vero amore etc.? Bene… ti sei appena condannato all’infelicità eterna! Legare la tua felicità ad eventi futuri ti crea insoddisfazione ed è sbagliato per almeno 2 motivi: a) tendiamo a sovrastimare l’impatto degli eventi sulla nostra vita, b) una volta verificatosi l’evento tanto desiderato, dopo un breve periodo di euforia, il nostro livello di felicità tornerà nella media.
Molti pensano che saranno più felici quando avranno più soldi. Ma gli studi scientifici dimostrano chiaramente che anche questa è una falsa convinzione. Se è vero che c’è una bella differenza tra non avere soldi e riuscire a soddisfare le proprie necessità, è altrettanto vero che il tasso di felicità rimane praticamente immutato se guadagniamo 50.000 €/anno o 500.000 €/anno. Superato un livello minimo di reddito, i soldi non impattano più sulla nostra felicità.
Prova da OGGI questo piccolo esperimento pratico: trasforma “sarò felice solo quando…” in “sono felice ora perché…”.
🍴4. Mangia sano
Molti studi hanno dimostrato che mangiare in modo equilibrato ha effetti positivi non solo sulla salute fisica, ma ha anche su quella mentale. Un’alimentazione sbilanciata, ad alto contenuto di grassi saturi, zucchero e cibi processati e raffinati priva il cervello di nutrienti essenziali e nutre i batteri nocivi dell’intestino, provocando stanchezza, apatia, anedonia, umore depresso, ecc…
Uno studio condotto dal Dipartimento di Psicologia dell’Università di Konstanz, in Germania, ha dimostrato che una dieta ricca di verdura produce un livello di felicità più elevato e duraturo nel tempo rispetto a quello che una dieta ricca di zuccheri e cibi poco salutari genera sul momento. Questa visione contrasta con la convinzione che i cibi ad alto contenuto calorico abbiano un sapore migliore, ci rendano felici e allevino un umore negativo. La “dieta della felicità”, secondo i ricercatori, è quella di ispirazione mediterranea, ricca di frutta, verdura, olio extravergine di oliva, cereali integrali, yogurt, pesce, frutti di mare e carni magre e povera di cibi processati. E’ questa l’alimentazione giusta per nutrire il cervello e favorire lo sviluppo di batteri benefici nell’intestino.
💪5. Pratica sport, specie se all’aria aperta
L’attività fisica dà un senso di benessere e stimola la produzione di endorfine, gli ormoni della felicità. In effetti, chi pratica attività sportiva almeno per 6 ore alla settimana sia più in forma (fisicamente e psicologicamente) di chi conduce uno stile di vita sedentario, come confermato da una ricerca condotta dal dipartimento della University of Illinois. Molti studi, inoltre, suggeriscono di preferire attività fisiche all’aria aperta. A sostenerlo è anche una ricerca inglese pubblicata su Environmental Science and Technology, che incrocia i dati di 11 studi sull’argomento e conclude che in palestra lo sport fa bene ai muscoli ma un po’ meno al cervello, almeno rispetto a quello praticato all’aperto.
Bisogna inoltre aggiungere che la luce naturale può ridurre lo stress, grazie all’effetto positivo che essa ha sul nostro corpo, donando maggiore energia fisica ma anche una maggiore sensazione di benessere per contrastare la stanchezza fisica e psicologica.
Svolgere attività (fisica e non) a contatto con la natura, inoltre, consente una maggiore ossigenazione e un maggior rafforzamento dei muscoli e del sistema cardiocircolatorio. Contemporaneamente si assiste ad un progressivo incremento delle difese immunitarie e a una riduzione dei radicali liberi (ROS), con conseguente rallentamento dell’invecchiamento cellulare.
🌙6. Dormi bene
Il sonno può influire sull’umore: è ormai risaputo che chi non riposa bene, tende a essere più scontroso e irritabile al mattino. Questo perché dormire male aumenterebbe la produzione del cortisolo, a discapito degli altri ormoni “buoni”, come per esempio la leptina o la grelina che regolano appunto il senso di sazietà e l’ormone della crescita (GH), che brucia i grassi, tonifica i muscoli e aiuta a rimanere giovani.
👫 7. Circondati di relazioni interpersonali positive
È scientificamente provato che le relazioni tossiche hanno un impatto sul nostro sistema neurobiologico. Una ricerca longitudinale che ha seguito un campione di 10.000 uomini e donne per più di 12 anni, ha evidenziato che persone costantemente unite in relazioni negative presentavano un rischio maggiore di sviluppare problemi cardiaci rispetto a chi, invece, aveva stabilito relazioni nel complesso positive. Molti studi vanno ancora fatti in questa direzione, dato che le variabili in gioco sono molte e le ipotesi sono difficili da dimostrare.
*** E tu? Conosci altre utili strategie “pro-felicità”❓
Condividili tra i commenti se ti a fa piacere. A presto 😘
Riproduzione Riservata © Copyright Dott.ssa Maria Irno
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
- Ben-Shahar, T. (2007). Happier: Learn the Secrets to Daily Joy and Lasting Fulfillment. McGraw-Hill Professional.
- Ben-Shahar, T. (2009). The Pursuit of Perfect: How to Stop Chasing Perfection and Start Living a Richer, Happier Life. New York: McGraw Hill
- Coon, J. T., Boddy, K., Stein, K., Whear, R., Barton, J. Depledge, M. H. (2011). Does Participating in Physical Activity in Outdoor Natural Environments Have a Greater Effect on Physical and Mental Wellbeing than Physical Activity Indoors? A Systematic Review. Environmental Science and Technology, 45 (5), 1761-1772.
- Mogilner, C. & Michael I. N (2016). Time, Money, and Happiness. Current Opinion in Psychology, 10, 12-16.
- Wahl, D. R., Villinger, K., König, L. M. Ziesemer, K., Schupp, H. T & Renner, B. (2017). Healthy food choices are happy food choices: Evidence from a real life sample using smartphone based assessments. Scientific Reports, 7.