
Quando i bambini iniziano a imparare a leggere e scrivere, la confusione tra lettere simili, come la b e la d, o la p e la q, è comune. Alcuni bambini possono avere difficoltà a ricordare in che modo sono scritte tali lettere o possono utilizzarle in una maniera invertita.
Il processo di apprendimento delle abilità di letto-scrittura, a livello cognitivo, può essere davvero faticoso.
Non mi credi?… Immagina di essere un bambino alle prese con i primi apprendimenti. Pian piano inizi a comprendere che ad ogni suono (fonema) corrisponde una specifica forma o aspetto grafico (grafema) e che per ogni lettera esistono ben quattro modi diversi di rappresentarla: stampato maiuscolo e minuscolo, corsivo maiuscolo e minuscolo. Nel frattempo stai sviluppando le abilità di decodifica del linguaggio scritto (associare le lettere scritte ad un suono) e le abilità motorie necessarie per impugnare bene la penna; coordinare occhio, mano e polso per gestire bene il tratto.
A seguito della mia esperienza come tutor dell’apprendimento e psicologa impegnata nel potenziamento di bambini/ragazzi con difficoltà scolastiche, ho deciso di condividere con voi un “trucchetto” per favorire in maniera persistente l’apprendimento, e quindi la lettura e scrittura, di queste lettere così simili in termini percettivi.

È possibile rappresentare le lettere b, d, p e q chiudendo i pugni e tirando su i pollici (per le lettere b e d) oppure portandoli verso il basso (per le lettere p e q). Per aiutare i vostri bambini o studenti a memorizzare (e ricordare) la direzione e posizione assunta dal pollice a seconda di ciascuna lettera possiamo servirsi dell’ordine che tali lettere hanno nell’alfabeto; partendo da sinistra verso destra, per quanto riguarda la coppia b e d, viene prima la b (la cui forma è rappresentata dalla mano di sinistra) e poi la lettera d (la cui forma è rappresentata dalla mano di destra). Vale lo stesso anche per le lettere p e q; partendo da sinistra verso destra, nella coppia p e q viene prima la p (la cui forma è rappresentata dalla mano di sinistra) e poi la lettera q (la cui forma è rappresentata dalla mano di destra).
Con questa strategia è possibile non solo cogliere in un colpo d’occhio la differenza grafica tra le lettere, ma diventa molto più semplice richiamare in memoria le forme corrispondenti, in caso di dubbio.
QUI puoi scaricare (ed eventualmente stampare e plastificare) il supporto visivo per aiutare i più piccoli a memorizzare e a ricordare la differenza tra queste lettere dall’aspetto così simile.
Riproduzione Riservata © Copyright Dott.ssa Maria Irno